Ecco come governa Renzi
Tangenti per il Parco della Musica fiorentino
Il costo dell'opera, fortemente voluta da Renzi, lievitato da 60 a 250 milioni di euro

Redazione di Firenze
Il 24 gennaio, su mandato del tribunale di Roma, sono stati sequestrati 4 milioni di beni agli imprenditori Claudio ed Emiliano Cerasi, titolari della SAC (società appalti e costruzioni) e Francesco e Alfredo Lungarini. Il sequestro è stato deciso nell'ambito dell'inchiesta sulle Grandi Opere, l'accusa agli imprenditori è di corruzione e frode fiscale, di aver versato tangenti per ottenere appalti a Bari, Roma, Firenze e La Maddalena. I Cerasi e i Lungarini avrebbero creato fondi neri per poter versare ad Angelo Balducci, l’ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici arrestato nel 2010 e imputato nel processo alla "cricca del G8" in corso a Roma, le mazzette per aggiudicarsi gli appalti dei Grandi Eventi.
Fra le opere ottenute dagli imputati una delle piscine costruite a Roma per i Mondiali di Nuoto 2009, il restauro del teatro Petruzzelli di Bari e la realizzazione del Nuovo parco della musica e della cultura di Firenze.
Il Teatro dell'Opera di Firenze, un'opera faraonica che dovrebbe inserirsi all'interno di un parco tematico da realizzare nell'ambito della progettata privatizzazione del Parco delle Cascine, inaugurato ma ancora non completato, è stato voluto fortemente dal neopodestà fiorentino, nonché leader del PD, Matteo Renzi.
Renzi, nonostante i problemi finanziari del Maggio Musicale Fiorentino, legato al vecchio Teatro Comunale oggi in vendita, si è voluto imbarcare nella costruzione del nuovo Teatro dell'Opera e a essa ha sacrificato i lavoratori del Maggio, da anni in lotta contro i tagli all'organico e agli stipendi, e i creditori del Maggio. La costruzione del nuovo teatro ha assorbito una quantità di risorse spaventosa, i costi a oggi sono lievitati dai previsti 60 a 250 milioni di euro, milioni andati in mano a costruttori senza scrupoli, parte di quella "cricca del G8" che gravitava intorno a Berlusconi e Bertolaso. Davvero una "coincidenza" sospetta visti i ripetuti tête-à-tête di Renzi e Berlusconi.

29 gennaio 2014